5 novembre 2015

La lotta in atto e i polli di Renzo ...

Anche gli Angeli in questo momento storico sembrano perplessi..
Alle volte provo a leggere su alcuni blog i commenti su quello che Bergoglio ha fatto o fa e il loro tono mi fa capire che è in atto una guerra  tra cattolici.. e non solo.

Grosso modo la situazione è questa: Bergoglio è circondato dai suoi che lo difendono sempre e comunque, pur arrampicandosi alle volte sugli specchi; poi sono schierati i cosiddetti cattolici tradizionalisti, nelle cui file credo di trovarmi - se proprio devo mettermi, anche se controvoglia, una etichetta - e che esprimono spesso dubbi, quando non critiche abbastanza palesi, nei confronti dell'operato e delle parole di questo Papa; per finire, dietro di questi, si sono appostati quasi come cecchini, i cattolici tradizionalisti pentiti e risentiti che presi da Papismo conpulsivo, da scrupoli basati sul fatto che "il Papa è sempre il Papa" e che "la figura del Papa non si tocca" ecc., si divertono a colpire i  tradizionalisti, rei di non rispettare il Primato petrino. 

Ma quello che veramente sconcerta è il linguaggio frequentemente usato da questi alfieri del "Viva il Papa sempre e comunque". Composto alle volte purtroppo anche da  parolacce e figure volgari. Ultima quella di un noto blogger che parlando dei commentatori abituali di un sito tradizionale ha detto papale papale che "sembrano avere sempre un ombrello ficcato su per il retto".

Ditemi se questo è un lessico da usare nei confronti del prossimo. Anche si dovesse essere dalla parte della ragione, che modo di correggere è mai questo?
Insegno da 33 anni ormai e per esperienza so che nell'educare non bisogna offendere chi sbaglia, se no si ottiene l'effetto contrario. Decisi nel rimarcare l'errore ma con rispetto verso l'errante. Ci vuole molto ad esprimersi elencando le proprie ragioni senza insultare chi la pensa diversamente? 

E proclamano di credere nel Vangelo e di metterlo in pratica. Ma se manca la Carità, a che serve il nostro operato? Ribattono: “ma Gesù trattava molto male i farisei” chiamandoli anche “razza di vipere e sepolcri imbiancati”. Vero ma, diciamola tutta, il Maestro se lo poteva permettere, perché essendo Dio conosceva i cuori e le più recondite intenzioni, ma noi chi siamo per poter giudicare ed etichettare gli altri così? 

La lotta in atto tra credenti che professano la stessa Fede mi fa pensare ai famosi polli di Renzo Tramaglino nei Promessi Sposi, che a testa in giù e destinati a finire in pentola, pur essendo compagni di comune sventura, non si stancavano però di beccarsi tra loro.

Nel sito del mordente blogger ho letto anche che ha un'amica che legge tutti i
documenti papali, e che gli assicura che quello che riportano i mass media su Bergoglio sarebbero solo semplificazioni se non mistificazioni! 
Che scoperta eccezionale! Ma i mass media hanno sempre operato così.. Bergoglio usando un atteggiamento un po' carente di prudenza quando parla a braccio gli dà man forte e li alimenta. Tutto quello che volete, "non conosce bene la lingua italiana"  e  "faceva così  anche in Argentina" eccetera eccetera, però  proprio per questi motivi dovrebbe pesare le parole in quanto potrebbero essere fraintese. Sarebbe allora meglio che stesse zitto se il risultato deve essere tutta questa confusione. 

Oppure dovremmo andare in giro con i "documenti' ufficiali" sotto braccio e ad ogni scoop dire  "ma no, avete capito male, avete frainteso, siete stupidi o in mala fede, qui è scritto in maniera diversa"? E chi di solito ha il tempo e la capacità di fare ciò, soprattuto tra le persone comuni? Ma non sono per primi Bergoglio e i suoi sostenitori a dire che bisogna adattare la pastorale ai tempi? E allora, non lo sanno che si vive ormai purtroppo di slogan  e titoli ad effetto, di notizie semplici e lapidarie? e che quindi ormai la maggior parte delle persone ascolta solo quello che passano le televisioni o la rete? 

Ma i nostri campioni  non sono così ingenui o sprovveduti,  sono a perfetta conoscenza di questo fatto, quindi c'è da chiedersi se purtroppo il messaggio che vogliono far passare non sia in realtà proprio quello che leggiamo o ascoltiamo sui mass media anzichè quello che viene poi scritto nei testi ufficiali che in pochi leggono.

E per finire come non notare che c'è un altro grande fan del nostro attuale Papa: il Mondo.
La benevolenza tributata a questo Pontefice sia Benedetto XVI che Govanni Paolo II se la sognavano! Visto che il Mondo ha sempre attaccato la Chiesa, perché questa non ha mai detto cose che andavano a suo favore, com'è che adesso è diventato un sostenitore sfegatato di Bergoglio? Il Mondo si è convertito? Non mi pare, in realtà esso è rimasto tale e quale, anzi nell'ambito dei valori è pure peggiorato, tanto che i suoi portavoce proclamano con baldanza e arroganza: "Avete visto? Avevamo ragione noi a dire che la Chiesa cattolica era marcia, lo stesso Papa ci dà ragione!" "Quindi noi siamo stati sempre nel giusto" e la bella notizia è che possiamo continuare a fare quello che ci pare, tanto Dio non esiste, ma se esiste “Dio non condanna mai”, “è misericordioso” e “non è neanche cattolico”!



5 commenti:

  1. Proprio così, Professore.
    La gente che incensa Bergoglio è tutta gente che non ha mai messo piede in Chiesa (o quasi), a cominciare da quello Scalfari che si professa ateo, per continuare con la Bonino, quella delle pompe di bicicletta per praticare l'aborto, fino a Pannella, il paladino di droga libera, aborto, eutanasia.
    Per non parlare dei suoi sodali del NWO.
    Purtroppo, poi, ci sono quelli che, in buona fede, per ignoranza della Dottrina o perché trasportati dall'onda del bergoglismo inculcato dai media, non riescono a vedere più lontano del loro naso.

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  2. La sua riflessione è molto acuta, penso che abbia centrato il problema. I mass media a volte possono essere più occulti del tg e stampa di regime. Orwell dixit.

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  3. L'idea che sta alla base dell'ossessione rivoluzionaria, è sempre la stessa: essendo l'uomo fondamentalmente buono, se la terra non è il paradiso che vorremmo, l'errore è nelle istituzioni delle quali non abbiamo ancora fatto piazza pulita, o che non sono state adeguatamente alterate nella loro sostanza. A quest'idea si opponeva storicamente il cristianesimo, sostenendo esattamente il contrario.
    Ma il mondo, specie quello che sta sulla soglia, non crede nella novità cristiana, figuriamoci nel peccato originale, e, in assenza di alternative, punta tutto su quelle piccole e continue rivoluzioni che riformano (squassandole) istituzioni secolari come lo Stato, la scuola e la famiglia.
    Un minimo di criterio scientifico, consiglierebbe diversamente, ma sembra proprio che il mondo non veda alternative a questo modo cieco di procedere. Una cecità che solo Cristo può sanare.

    Ora, la novità veramente sconfortante è che, a partire dagli anni '60 per finire con l'ultimo Sinodo, la Chiesa sembra aver "maturato" l'idea che se il clero e i comuni fedeli non sono buoni testimoni del Vangelo, la colpa è dell'istituzione, dei suoi riti, delle sue norme, dei suoi inadeguati codici morali ecc. La Chiesa si contrappone ormai solo a quello che "oggi" politicamente non è considerato corretto e morale: la pubblica corruzione, l'inquinamento, la speculazione finanziaria... E questo Papa sembra la persona giusta per realizzare quella svolta mondana verso una prassi che diventa norma comportamentale capace di eclissare ogni considerazione dottrinale, ma attenta a tutte le agende a forte impatto mediatico.

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  4. Quindi se non difende la Santa Chiesa, ma porta solo caos, confusione, fomenta divisioni, incomprensioni, ambiguità, sta demolendo e portando avanti un progetto ben preciso, distruggere il Nazzareno e fare guerra ai suoi discepoli, esattamente come hanno già fatto con Cristo. Tuttavia, in questa successione di picconate, i cocci rimasti, non ancora polvere, devono riunirsi e tornare a far splendere la Santa Chiesa di Cristo. Coraggio!

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  5. Ho scoperto per caso questo blog da siti esteri, intanto complimenti per la pacatezza e l'equilibrio che mostra nell'esporre le sue tesi, riguardo al vdr, anche io ho avuto le sue stesse sensazioni il 13 marzo, data infausta e tristissima per il sottoscritto, le 'dimissioni causa ingravescente aetate', ancorché nulla si può eccepire sugli anni di papa Benedetto, sono per me una ferita aperta e dolorosissima e non so se riuscirò a rimarginarla, spero che il Signore, nella Sua infinita bontà, ce lo lasci ancora un po' tra di noi, finché lui c'è e prega, siamo al sicuro.Riguardo all'attuale, informale vescovo di Roma, posso dire solo che le notizie attinenti ai suoi contatti con alti esponenti ebrei ed altro sono in tantissimi blog argentini e sudamericani in genere e das diversi anni, e non possono essere tutte fanfaluche, ci sono video, foto e quant'altro, io mi limito ad osservare, da molto distante, l'evolversi della situazione che mi pare stia precipitando vertiginosamente verso il baratro, io prego per il Papa, non chiedetemi quale, ma sarei ipocrita se dicessi per l'inquilino dell'hotel, non posso proprio farlo. Che Dio ci assista tutti quanti, la prova è dura, anche senza dar eccessivo credito alle catastrofiche profezie. Complimenti per il coraggio e la libertà che si riserva ad esprimere le proprie opinioni contro corrente, grazie, in caso il mio post venga pubblicato. Buona festa di S.Thomas Becket, il mio santo preferito.

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