27 gennaio 2012

L'Amore Divino

L'Altissimo ti amerà più di tua madre (Siracide 4,10).

Come una madre consola un figlio,
così io vi consolerò.
(Isaia, 66,13)

Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio del suo seno?

Anche se ci fosse una donna che si dimenticasse,
io invece non ti dimenticherò mai.
(Isaia, 49,15)

Gerusalemme, Gerusalemme… quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia raccoglie i pulcini sotto le sue ali, e non hai voluto! (Matteo 23,37)


Mi ricordo che  papa Luciani  in uno dei suoi pochi Angelus dalla finestra del Palazzo Apostolico una volta disse: ‘Dio è quasi più madre che padre’ e con questo intese riferirsi alla tenerezza divina che è propria più di una madre che di un padre.

Alcuni rimasero sorpresi per questa affermazione, ma a quanto pare dalla Sacra Scrittura si può dedurre proprio questo! Forse siamo abituati  a rappresentarci  Dio con un atteggiamento troppo paterno, pronto al castigo e non molto tenero nei confronti di noi peccatori, ma invece, come dice il Salmo (145), ‘Paziente e misericordioso è il Signore, lento all’ira e ricco di grazia. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature’.

L’atteggiamento divino nei confronti di ogni creatura è perciò  affettuoso e delicato come lo è quello di una mamma verso il suo piccino. Simile quindi anche a quello di una chioccia che raccoglie tra le ali i sui pulcini… come dice Gesù stesso, nella profezia su Gerusalemme che ho riportato sopra, donandoci così una immagine semplice ma efficace dell'Amore Divino.

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