18 maggio 2013

il “politicamente corretto” e l’Anticristo

Da un po’ di tempo sempre più forte si avverte il contrasto tra quanto propalato dai mezzi di informazione e di condizionamento sociale su quale sarebbe il comportamento 'corretto' da tenere nei tempi attuali e quello che effettivamente nasconde nei suoi intenti questo modo di agire e di pensare che si vorrebbe imporre a tutti.
Il  dominio dell’Anticristo probabilmente non sarà violento e disumano in maniera palese, forse manifesterà una apparente compassione verso le creature, in particolare verso gli esseri umani, ma in realtà sarà solo inganno perchè celerà dentro di sé distruzione e morte. E sotto certi aspetti così  sembra essere diventato il  mondo attuale governato dall'ideologia del ‘politicamente corretto’.  Che sia allora già questo nostro il regno dell’Anticristo o il peggio deve ancora arivare?

Amore per gli animali… e mancanza di rispetto per le persone.
Domenica scorsa, ‘giornata per la vita’, durante la Messa all’omelia ho ascoltato questa notizia che mi ha sbalordito: “Nella nostra civilissima Europa è vietato distruggere gli embrioni di scimmia, ma degli embrioni umani si può fare quello che si vuole”.
Sotto casa mia c’è uno spazio verde condominiale non recintato con un vialetto di mattonelle per attraversare. Le persone di altri condomini che hanno dei cani, noncuranti del rispetto che dovrebbero avere verso le altre persone, li portano a fare i bisogni lì, non certo nei loro giardini recintati. E perciò mi tocca spesso attraversare il vialetto imbrattato. Pur esistendo una norma comunale che impone ai proprietari di togliere gli escrementi nessuno la rispetta. Ho provato alle volte a ricordarlo: sono stato preso a male parole perché ho così reso palese il mio “poco amore per gli animali”. Gli animali valgono ormai più degli uomini?

protezione dei minori … e aborto
Giustamente sono state fatte delle leggi che puniscono la pedofilia. Finalmente un accordo pieno tra quanto detto da Gesù nel Vangelo (“chi scandalizzerà uno di questi piccoli è meglio per lui se venisse legato ad una macina e buttato in mare”) e la società laica. Il Cristianesimo è stato il primo a proporre il rispetto per i bambini e le donne, che in età classica non venivano certo trattati come persone aventi dei diritti…
Però a quanto pare i bambini sembrano però avere il diritto di essere protetti solo dopo essere nati, in quanto prima di venire al mondo, quando ancora sono nell seno materno, vengono considerati solo 'grumi di carne' e quindi possono essere brutalmente e orrendamente soppressi con l’aborto…
Ma tornando ai bambini nati, la società permette la diffusione di messaggi e immagini pornografiche che vengono viste spesso anche da loro. Per non parlare dei film e delle notizie propalate dai mass media in cui la violenza bruta e sanguinaria la fa da padrone. Lì nessun problema?
E adesso si deve assistere anche all’assurdità del genitore che viene denunciato per un semplice scappellotto al figlio discolo…Quanta protezione e amore per l’infanzia!

salvaguardia dei giovani…e il vietato vietare
Una volta si diceva che " l’alberello va raddrizzato mentre è tenero"  per giustificare dei metodi educativi  un po’ brutali ma ritenuti necessari. Non affermo che questi modi erano giusti anche nei loro eccessi, ma adesso si è passati al comportamento opposto rinunciando a correggere. Impera il buonismo che fa forse più danni del ‘brutalismo’ dei tempi andati. Le nuove generazioni   infatti crescono nel clima post sessantottino del ‘vietato vietare’, e ciò è causa di  una degradazione dei loro comportamenti e dei costumi che alla lunga contribuirà al tramonto della nostra civiltà. I ragazzi infatti crescono sempre più indeboliti da droghe legali e non, dalla musica rock che contiene  messaggi satanici palesi o nascosti, dalla mancanza di abitudine all’autodisciplina e alla misura, dipendenti da Internet, spesso con visita di siti poco raccomandabili, anche perché spesso soli in casa in quanto i genitori sono assenti, con il risultato di incrementare poco o niente l’amore per lo studio e la disposizione al sacrificio.
E dopo gli ‘studi’ quello che li aspetta è purtroppo il limbo della disoccupazione e del non far niente forzato: ma se l’ozio è il padre di tutti i vizi...

rispetto per gli anziani… ed eutanasia
Una volta gli anziani erano visti come dei saggi di cui si aveva stima. Adesso si dice che devono essere protetti e rispettati perché deboli e indifesi. In realtà dopo una vita di lavoro e fatiche li vedi condurre una vecchiaia spesso triste e grama anche a causa dell’abbandono da parte dei figli e delle pensioni da fame… e non è raro vederne qualcuno  che cerca tra gli scarti dei mercati, se non nei cassonetti della spazzatura.
Da un po’ di tempo fra l'altro si assiste ad  una colpevolizzazione di chi è riuscito ad arrivare alla pensione. Si fa passare il  messaggio subdolo che le pensioni toglierebbero risorse ai giovani.
Ma da quando sono nate, queste sono state concepite come il frutto della solidarietà generazionale, nel senso che i più giovani con il loro lavoro mantengono gli anziani, ed è giusto che sia così visto che ‘i vecchi’ hanno lavorato anche per crescere i figli e  mantenere gli anziani precedenti. Ma adesso sembra essersi creato un corto circuito generato di proposito da chi non ama né vecchi né giovani…
Anni fa, se non ricordo male, uscì un film in cui si parlava del mondo futuro. In esso i ‘vecchi’ dopo i 70 anni di età partecipavano annualmente ad una lotteria che nessuno però era contento di vincere: in palio vi erano dei bellissimi viaggi, da cui però, chissà perché, nessuno dei ‘fortunati’ vincitori faceva ritorno… Sarà forse questa la soluzione per il problema pensioni e disoccupazione giovanile a cui segretamente si mira, l'eutanasia dopo i 70 anni?

La cultura edonistica di morte attuale ci sta offrendo questo: esaltazione dei bisogni e desideri individuali a scapito dei sacrifici necessari per mettere su famiglia e fare figli. Fra l’altro questa ideologia ha provocato il calo delle nascite che sta aggravando il problema in quanto gli anziani,  almeno nel mondo occidentale, sono molto  più numerosi dei giovani che dovrebbero mantenerli, che per giunta non lavorano. C’è comunque forse anche una specie di ‘nemesi storica’? La limitazione delle nascite che si ritorce come un boomerang su quelli che l’hanno teorizzata ed effettuata?

rispetto per la donna… e violenza di genere e femminicidio
Una volta la donna era considerata l’angelo del focolare. Giusto o sbagliato che fosse era così. Ormai invece la donna rifiuta questa definizione e ha raggiunto o meglio cerca di conquistare una parità assoluta con il ruolo maschile. Forse è una forzatura della natura, d’altronde il femminile ha delle sue caratteristiche intrinseche così come li ha il maschile e questa confusione di ruoli non so quanto possa essere positiva. Non dico che dal punto di vista culturale non possano essere anche cambiati dei comportamenti che sembrano naturali ma che in realtà non lo sono, ma appunto qui ci sarebbe da distinguere ciò che è veramente naturale  da ciò che è invece solo culturale o acquisito con l’educazione. E’ il contrasto alla Rousseau dell’uomo che nascerebbe ‘neutro’ ma che assumerebbe dei ruoli imposti dalla società. E’ palese però il fatto che la natura stabilisce dei ruoli, se no saremmo tutti nati ermafroditi. Detto questo, e che quindi è indubbio che esistano un genere maschile e uno femminile, la nostra bella società ha ingannato le donne illudendole che bastasse dire ai quattro venti che i diritti e doveri dei due sessi sono uguali per sistemare le cose. Ma i cambiamenti culturali, soprattutto quando sono troppo rapidi non possono essere introiettati facilmente e generano grossi disagi e crisi di panico che sfociano in forme brutali e ataviche di violenza, come quella maschile verso donne e omosessuali. Il problema è che il maschio è stato fatto entrare in crisi negando e colpevolizzando la sua identità, e questo comportamento violento e istintivo di autodifesa ancestrale, ovviamente non accettabile ma tipico della reazione maschile verso i pericoli, ne è stato il risultato.

rispetto della ‘privacy’…e sputtanamento mediatico
Un altro inganno è quello del diritto alla “privacy”. In realtà nessuno di noi ha veramente la sua ‘privacy’ in questo mondo globalizzato e tecnologizzato. E alle volte ce ne accorgiamo a nostre spese: i nostri  supposti ‘peccati’ vengono portati in piazza dai mass media. Fra l'altro basta un sospetto e qualunque magistrato ti può spiare e privare della libertà con conseguente sputtanamento mediatico. In realtà sembra che più si parli di diritto alla ‘privacy’ più amiamo sapere i fatti degli altri soprattutto per curiosità morbosa. Ad esempio poco fa scorrendo le notizie del giorno su un giornale on line ho letto questo titolo: ‘Parroco sorpreso a fare sesso in camporella viene sospeso dal Vicariato. Il filmato hot fa il giro del web: ecco il Link del video”. Boom delle visualizzazioni. Tutti guardoni insomma. Ditemi voi…

l’illusione della comunicazione... e la solitudine moderna
Siamo illusi di poter comunicare facilmente, in realtà viviamo immersi in un oceano digitale di notizie di tutti i tipi e contattiamo gli altri con semplici messaggi a distanza che ci danno l’illusione dell’amicizia. Nella realtà siamo terribilmente soli.

l’economia soprattutto
Mi ha fatto profonda impressione leggere qualche tempo fa questa notizia: "maschi separati, in giacca e cravatta, ridotti sul lastrico dall’ex coniuge, senza casa e in coda alla mensa della Caritas per poter rimediare un pasto caldo"…sintesi perfetta di alcuni dei problemi elencati: crisi della coppia e della famiglia a causa anche della confusione tra i ruoli, crisi economica, crisi sociale, crisi irreversibile della nostra civiltà accelerata dall'andamento dell'economia globalizzata manipolata agli alfieri dell’Anticristo prossimo venturo.

2 commenti:

  1. Sono d ' accordo che la cultura edonistica è distruttiva, ma qual ' è l' antidoto ?

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  2. da organizzazioni sataniste non può che venire il male e mascherato da buoni propositi

    14 novembre 2014 dal sito http://www.nocristianofobia.org/
    Era stato presentato da Oms e Unicef come un vaccino antitetano, in realtà, se somministrato nelle cinque dosi previste, avrebbe provocato la sterilizzazione di 2 milioni e 300 mila donne, a loro insaputa: è accaduto in Kenya, dove solo l’intraprendenza dell’Associazione dei Medici Cattolici nazionali, nonché della locale Conferenza Episcopale ha evitato il peggio. Mostrati i risultati delle analisi compiute in proprio sulla sostanza somministrata, hanno convinto la Commissione parlamentare per la Salute a sospendere le “vaccinazioni” tra la popolazione, scongiurando così il disastro.
    A suscitar sospetti, era stata la prassi seguita, il fatto che nel Paese non vi fosse un’emergenza tetano ed il fatto che il provvedimento riguardasse soltanto le donne tra i 14 ed i 49 anni: la somministrazione, ad esempio, sarebbe dovuta passare esclusivamente attraverso i funzionari delle Nazioni Unite e non attraverso gli operatori sanitari del posto, come normalmente avviene. Pertanto sono stati analizzati sei campioni differenti del “vaccino”: il che ha dato risultati sconcertanti. Seguendo un copione già “testato” nelle Filippine, in Messico ed in Nicaragua.
    In un primo tempo il governo non ha risposto all’appello lanciato dall’Associazione dei medici cattolici e dalla Conferenza Episcopale. Per questo sino allo scorso mese ad un milione di donne sono state inoculate 3 dosi su 5. Ancora due e sarebbe stato fatto il danno. Un altro milione e 300 mila vittime sarebbero state sterilizzate entro i prossimi mesi. Invece no. Il governo si è convinto di fronte alle prove scientifiche prodotte ed ha bloccato tutto. Non solo: ha imposto che eventuali, nuove iniziative da parte dell’Oms vengano prima vagliate dalle valutazioni congiunte dello Stato, dei medici e della Chiesa. Una garanzia in più, a tutela della sua gente…

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